mercoledì 1 febbraio 2017

Stop all’amianto / le fibre ti possono uccidere

una guida alle bonifichein collaborazione con Afeva Onlus e ASL Alessandria.

DOVE
L’amianto è stato ampliamente utilizzato fino al 1992 in edifici di vario tipo
e in molti usi compresi
Ad esempio i tetti dei capannoni, in casa nei tetti e in pannelli, canne fumarie,
isolanti e in pavimenti.
Possiamo ancora oggi entrare in contatto con questi manufatti e anche con
i polverini utilizzati nei sottotetti e nei cortili o anche in luoghi pubblici

COME

Se si sospetta la presenza di materiali con fibre d’amianto, anche se appaiono
In buono stato devono essere fatti analizzare da laboratori specializzati.
INFO: Contattare ARPA (azienda regionale per la protezione ambientale) sede di Casale in Corso Indipendenza, 39; inoltre bando e modulistica scaricabili dal sito del Comune o in formato cartaceo  presso Ufficio Amianto, all’interno dell’ Ufficio Ambiente)
Le bonifiche sono senza costi per il polverino, contributo del 50% per la rimozione delle coperture.

PERCHÉ
Le fibre di amianto sono un pericolo serio per la salute. Non vanno inalate.
A seguito di inalazione possono insorgere malattie gravissime come il mesotelioma
E altri tumori. Malattie che compaiono dopo decenni dall’aspirazione.

COSA
Per risanare gli edifici dai manufatti di amianto vi sono modalità e protocolli che
Devono essere effettuate da ditte e personale specializzato per evitare ogni minima dispersione di fibre nell’aria ed esporre chi lavora e chi vive vicino alle possibilità di ispirazione.

COME
Chiunque rimuova amianto deve essere protetto secondo le norme da speciali protezioni
anti fibre, non sottovalutando un pericolo così subdolo e poco apparente.

QUALI
Tutto quanto viene rimosso deve essere smaltito nell’apposita discarica dedicata a Casale per questo tipo di rifiuti pericolosi.

COSA
Chi oggi non procede con gli aiuti pubblici che sono disponibili con bando apposito

(Vedi bando e modulistica scaricabili dal sito del Comune o in formato cartaceo  presso Ufficio Amianto, al’interno dell’ Ufficio Ambiente)  perde oggi un’occasione irripetibile, essendoci le risorse disponibili, e inoltre può causare danni alla salute sua, dei suoi famigliari , amici, dipendenti, e persone che neppure conosce ma che transitano vicino o dentro i manufatti con presenza di amianto. Si può essere destinatari di procedimenti legali per non aver scelto di bonificare. Esiste un obbligo di manutenzione e controllo dei propri manufatti in Eternit e si è responsabili penalmente se si fanno autocertificazioni non corrispondenti al vero.